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Aragosta
L'aragosta è tra i crostacei più pregiati. In particolare, l'aragosta che appartiene al genere Palinurus, è tra le specie più apprezzate.
Il consumo alimentare di aragosta e di altri crostacei è stato associato a una riduzione del rischio di diabete, obesità e malattie cardiache, oltre che a un miglioramento dei livelli di colesterolo nel sangue. Infatti l'aragosta è una fonte di omega 3, acidi grassi ottimi per la salute cardiovascolare, e altro ancora. Inoltre, gli omega 3 possono offrire dei benefici a livello psicologico sia per gli adulti che per i bambini. Il selenio è un altro componente importante per il corretto funzionamento dell'organismo, in particolare per quello della tiroide. Infine, rame e ferro aiutano a ridurre il rischio di anemia.
Si consiglia l'acquisto di sole aragoste fresche, conservate sotto i 4 gradi e mai esposte a lungo a temperature più elevate, in modo da ridurre il rischio di patologie di origine alimentare.
100 grammi di aragosta fresca hanno un apporto calorico di circa 85 cal. ripartite come segue:
- 75% proteine
- 20% lipidi
- 5% carboidrati
La stessa quantità di aragosta bollita hanno un apporto calorico di circa 107 cal ripartite nel medesimo modo.
Nello specifico, in 100 g di aragosta bollita sono presenti circa:
- 20,2 g di proteine
- 72 g di acqua
- 74 mg di calcio
- 22 mg di magnesio
- 41 mg di ferro
- 85 mg di colesterolo
- 2,75 mg di zinco
- 0,5 mg di rame
- 2,4 g di lipidi (inclusi acidi grassi omega 3)
- 350 mg di fosforo
- vitamina A in tracce
- 68 µg di selenio
- 1,3 g di zuccheri solubili
*Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.